Addio a Pietrangeli: l’ultima omaggio nella sua casa al Foro Italico

Addio a Pietrangeli: l'ultima omaggio nella sua casa al Foro Italico

Addio a Pietrangeli: l'ultima omaggio nella sua casa al Foro Italico - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

1 Dicembre 2025

La notizia della scomparsa di Nicola Pietrangeli, uno dei più grandi tennisti italiani di tutti i tempi, ha scosso il mondo dello sport e non solo. Pietrangeli, noto per il suo straordinario talento e il suo carisma, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del tennis, non solo in Italia, ma a livello globale. La sua famiglia ha deciso di seguire le sue ultime volontà, allestendo una camera ardente presso lo stadio a lui dedicato all’interno del Foro Italico. Questo gesto simbolico sottolinea l’importanza che questo impianto ha avuto nella sua vita e carriera.

Dettagli sulla camera ardente

La camera ardente sarà aperta mercoledì 3 dicembre, dalle 9 alle 12, offrendo a tutti i fan e agli amici l’opportunità di rendere omaggio a un grande campione. Questo stadio, che ha ospitato innumerevoli eventi e competizioni, rappresenta non solo un luogo di sport, ma anche un simbolo della passione italiana per il tennis. Pietrangeli ha contribuito a coltivare e diffondere questo amore nel corso degli anni.

La carriera di Nicola Pietrangeli

Nicola Pietrangeli è nato l’11 luglio 1933 a Roma e ha iniziato a giocare a tennis sin da giovane. La sua carriera professionistica ha preso slancio negli anni ’50 e ’60, durante i quali ha raggiunto risultati straordinari:

  1. Vittoria di due titoli del Roland Garros: nel 1959 e nel 1960, diventando il primo italiano a conquistare un titolo del Grande Slam.
  2. Icona del tennis italiano: i suoi successi lo hanno reso un simbolo di eccellenza sportiva.
  3. Pioniere del tennis italiano: ha contribuito a far crescere il prestigio della disciplina nel paese, attirando l’attenzione di molti appassionati.

Dopo il ritiro dall’attività agonistica, Pietrangeli ha continuato a essere attivo come commentatore e analista, condividendo la sua vasta esperienza e conoscenza del gioco con le nuove generazioni di tennisti.

La commemorazione e i funerali

La commemorazione di mercoledì 3 dicembre, che si terrà all’interno dello stadio, rappresenta non solo un momento di ricordo, ma anche un’occasione per riflettere sull’eredità che Pietrangeli lascia dietro di sé. I funerali si svolgeranno nella stessa giornata alle 15 nella Chiesa di Santa Maria della Gran Madre di Dio a Ponte Milvio, un luogo significativo per la comunità romana e per i tifosi di Pietrangeli.

L’evento ha suscitato una forte mobilitazione da parte della comunità tennistica e degli sportivi in generale, molti dei quali si sono detti pronti a partecipare per rendere omaggio a Pietrangeli. La sua figura ha segnato un’epoca, e il modo in cui ha saputo portare il tennis italiano su palcoscenici internazionali resta un esempio per tutti.

In questi giorni di lutto, sono numerosi i messaggi di cordoglio giunti da parte di ex giocatori, allenatori e appassionati di tennis, tutti uniti nel ricordare non solo il grande atleta, ma anche l’uomo gentile e generoso che era. Pietrangeli è stato un mentore per molti, una figura che ha sempre sostenuto e incoraggiato i giovani tennisti, instillando in loro la passione per lo sport e il rispetto per i valori del gioco.

Il Foro Italico, che ha visto crescere e brillare Pietrangeli, diventa quindi un luogo di celebrazione della sua vita e della sua carriera. La scelta di allestire la camera ardente nello stadio che porta il suo nome è un gesto di grande significato, che testimonia l’amore e la gratitudine della sua famiglia e della comunità sportiva nei suoi confronti.

La scomparsa di Nicola Pietrangeli lascia un vuoto profondo nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzarne il talento e la dedizione. La sua eredità vivrà attraverso i ricordi dei suoi successi e l’impatto che ha avuto sul tennis italiano.

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