Acerbi-Juan Jesus, il caso è ancora aperto: occhio al colpo di scena

Dopo l’assoluzione del Giudice Sportivo per la presuna frase razzista riferita a Juan Jesus, Francesco Acerbi dell’Inter rischia una denuncia penale.

Nel corso di queste due settimane di sosta, di fatto, l’argomento principale trattato dai media non sono state le due amichevoli giocate negli Stati Uniti dall’Italia di Luciano Spalletti contro Venezuela ed Ecuador. In questi giorni, infatti, la luce dei riflettori è stata puntata sulle presunte frasi razziste dette da Francesco Acerbi nei confronti di Juan Jesus nel corso della gara dello scorso 17 marzo tra l’Inter ed il Napoli.

Acerbi-Juan Jesus, è ancora polemica
Acerbi e Juan Jesus, è ancora polemica (Ansa Foto) Wigglesport

Dopo le polemiche susseguenti alla sfida, il magistrato sportivo Gerardo Mastrandrea ha comunicato che Francesco Acerbi non sarà soggetto a nessuna squalifica. A spiegazione della sua decisione, il giudice ha ribadito la non presenza di ‘ragionevole certezza riguardante il contenuto sicuramente discriminatorio dell’offesa recata”’. 

Questo comunicato, ovviamente, ha subito diviso tutta l’Italia. Inoltre, le polemiche sono divampate dopo la frase scritta da Claudia Scarpari (moglie del calciatore dell’Inter di Simone Inzaghi: “Sciacquatevi la bocca”. Tuttavia, nonostante la decisione del magistrato Mastrandrea sia inappellabile, questo caso è ancora aperto. 

Caso Acerbi-Juan Jesus, il difensore brasiliano pensa ad una possibile denuncia penale: ecco tutti i dettagli

Come quanto scritto  dal quotidiano italiano ‘La Repubblica’, infatti, Juan Jesus non avrebbe nessuna voglia di passare per una persona bugiarda e starebbe pensando di avviare una denuncia penale proprio nei confronti di Francesco Acerbi. In attesa di una decisione a tal merito, il giocatore brasiliano ed il Napoli hanno diramato un comunicato congiunto. 

Azione legale Juan Jesus
Juan Jesus potrebbe avviare una denuncia penale nei confronti di Acerbi (LaPresse) wigglesport.it

Ecco la nota diramata dal Juan Jesus e dal club partenopeo: “Ho letto più volte, con grande rammarico, la decisione con cui il Giudice Sportivo ha ritenuto che non ci sia la prova che io sia stato vittima di insulti razzisti. Rispetto questa valutazione, ma faccio fatica a capirla e mi lascia una grande amarezza”. 

Le dichiarazioni di Juan Jesus, dunque, si concludono così: “Sono sinceramente avvilito, ho avuto l’unico torto di aver gestito il tutto da ‘signore’. Dopo questa decisione del Giudice Sportivo, probabilmente, chi si troverà nella mia stessa situazione agirà in modo diverso sia per tutelarsi che per interrompere la vergogna del razzismo che, purtroppo, fatica scomparire. Non mi sento affatto tutelato da questa decisione. Tutto questo potrebbe costituire un grave precedente per giustificare a posteriori un comportamento del genere”. 

Nei prossimi giorni, di fatto, ci saranno sicuramente altri aggiornamenti su questa vicenda che ha fatto fare un’altra brutta figura al mondo del calcio. 

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