
Abodi visita i cantieri di Bormio e Livigno: il futuro delle Olimpiadi invernali si costruisce qui - ©ANSA Photo
In vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha effettuato un importante sopralluogo nei cantieri di Bormio e Livigno. Questo tour ha rappresentato un’opportunità preziosa per verificare lo stato di avanzamento dei lavori e per esprimere il proprio apprezzamento nei confronti di chi sta contribuendo alla realizzazione di un evento che metterà in luce le bellezze delle Alpi italiane e il grande impegno delle amministrazioni locali e delle aziende coinvolte.
Visita al cantiere di Livigno
Durante la visita, Abodi ha iniziato il suo tour presso il cantiere del Livigno Aerials e Moguls, una pista già completata e omologata, che ha ospitato i test event nel marzo scorso. Queste prove sono state fondamentali per garantire che le strutture siano pronte per accogliere atleti e spettatori da tutto il mondo. La preparazione per un evento così prestigioso richiede:
- Adeguamento delle piste
- Ottimizzazione dei servizi
- Miglioramento delle infrastrutture circostanti, come parcheggi e impianti di risalita
Progresso al parcheggio del Mottolino
Successivamente, il Ministro si è spostato al parcheggio del Mottolino, dove ha potuto osservare il progresso dei lavori in corso. Questo impianto rappresenta un punto strategico per l’accoglienza di turisti e appassionati di sport invernali. La corretta gestione di queste strutture è essenziale per garantire una fruizione ottimale durante le Olimpiadi e per il futuro del turismo in queste località.
L’Aquagranda e la preparazione olimpica
Un’altra tappa significativa del tour è stata l’Aquagranda, il centro polifunzionale di Livigno, scelto come sede di preparazione olimpica. Questo complesso offre servizi sportivi e rappresenta un centro di aggregazione per la comunità locale. L’Aquagranda è un simbolo dell’impegno per uno sviluppo sostenibile del territorio, dove sport e benessere si intrecciano in un’unica visione.
Abodi ha concluso il suo sopralluogo presso la storica pista Stelvio di Bormio, rinomata per le sue competizioni di sci. Questa pista è un gioiello per gli amanti degli sport invernali e ha una lunga tradizione legata a eventi prestigiosi, come la Coppa del Mondo di Sci Alpino. La sua preparazione per le Olimpiadi è un chiaro segnale dell’eccellenza italiana nel settore degli sport invernali.
“Visitare i cantieri, immaginarli già completati, consente di valorizzare l’impegno di uomini e donne che da mesi stanno lavorando”, ha dichiarato il Ministro Abodi. Le sue parole sottolineano l’importanza del lavoro di squadra e della dedizione delle persone coinvolte in questo progetto monumentale.
Sostenibilità e opportunità per il turismo
L’approccio del Governo è orientato verso uno sviluppo sostenibile. Abodi ha enfatizzato come questo progetto non sia solo un’opportunità sportiva, ma anche un passo verso la valorizzazione dei territori e dei loro benefici per le comunità locali. La preparazione per le Olimpiadi è vista come un catalizzatore per investimenti in infrastrutture e servizi, con effetti positivi a lungo termine.
Le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 si pongono come un grande palcoscenico per il rilancio del turismo invernale in Italia, che ha subito un duro colpo a causa della pandemia. La visibilità internazionale che un evento di tale portata può generare è inestimabile, e le amministrazioni locali sono già al lavoro per garantire che tutto sia pronto per accogliere atleti, spettatori e giornalisti.
Inoltre, la preparazione delle strutture per le Olimpiadi è accompagnata da un impegno a garantire che gli eventi siano accessibili a tutti. Le iniziative in corso mirano a rendere gli impianti sportivi e i servizi connessi fruibili anche da persone con disabilità, assicurando che nessuno venga escluso da questa grande celebrazione dello sport.
Il sopralluogo di Abodi a Bormio e Livigno è quindi un chiaro segnale dell’avanzamento dei lavori e dell’impegno collettivo verso un obiettivo comune: realizzare giochi olimpici che celebrino non solo lo sport, ma anche le bellezze e le tradizioni delle Alpi italiane, promuovendo al contempo uno sviluppo sostenibile e inclusivo per le comunità locali.