Abodi: il sogno di vedere il taekwondo ai Giochi della Gioventù - ©ANSA Photo
Durante la sua visita al Foro Italico per il torneo di taekwondo “Kim & Liù”, Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, ha espresso il desiderio che il taekwondo possa essere incluso nei Giochi della Gioventù. Questo evento, che si svolge il 30 e 31 maggio, è il più grande torneo di taekwondo per giovani atleti in Europa, con oltre 1.800 bambini provenienti da 220 società sportive. Abodi ha condiviso la sua impressione positiva riguardo all’atmosfera di gioia e commozione, evidenziando lo spirito del taekwondo sviluppato dalla federazione.
Il ministro ha sottolineato l’importanza di promuovere il taekwondo tra i giovani, affermando che la federazione ha fatto un ottimo lavoro nel far crescere la base di praticanti e nel diffondere i valori di questo sport. Questi valori, secondo Abodi, sono fondamentali e meritano di essere candidati per l’inclusione nel programma dei Giochi della Gioventù, un’opportunità per i giovani atleti di mettersi alla prova in un contesto internazionale.
Il torneo “Kim & Liù” non è solo una competizione, ma una vera e propria celebrazione dello sport di base e della passione per il taekwondo. La scelta del Foro Italico come sede non è casuale; il Foro è un simbolo dello sport italiano e rappresenta un palcoscenico prestigioso per i giovani atleti. Angelo Cito, presidente della Federazione Italiana Taekwondo (Fita), ha affermato che la scelta di portare il torneo in questo luogo emblematico è stata deliberata, poiché si crede fermamente che lo sport di base meriti una cornice di grande prestigio.
Il taekwondo, una disciplina marziale coreana, è noto non solo per le sue tecniche di combattimento, ma anche per i suoi valori educativi e formativi. Insegnando disciplina, rispetto e autocontrollo, il taekwondo si integra perfettamente con l’offerta sportiva scolastica. Abodi ha inoltre menzionato l’importanza di migliorare le infrastrutture sportive, affinché sempre più giovani possano accedere a queste opportunità di crescita personale e sportiva.
La pratica dello sport, in particolare per i ragazzi, è considerata cruciale per la loro crescita e sviluppo. Ecco alcuni dei benefici principali:
L’inclusione del taekwondo nei Giochi della Gioventù potrebbe aumentare la visibilità di questo sport e incoraggiare un numero maggiore di giovani a praticarlo. La competizione, unita a eventi di questo calibro, può fungere da motivazione per i ragazzi, spingendoli a dedicarsi con passione a una disciplina che li forma come atleti e individui.
Inoltre, l’inserimento del taekwondo nei Giochi della Gioventù rappresenterebbe un riconoscimento importante per la federazione e per tutti i praticanti. Significherebbe un passo avanti nella promozione di uno sport con radici profonde e una storia ricca di successi.
Il movimento per l’inclusione del taekwondo nei Giochi della Gioventù dimostra come lo sport possa evolversi e adattarsi alle esigenze della società contemporanea. La federazione sta lavorando attivamente per promuovere i propri valori, garantendo che le nuove generazioni possano accedere a esperienze sportive positive e formative.
Infine, il messaggio di Abodi è chiaro: lo sport è un diritto di tutti i giovani e deve essere sostenuto attraverso investimenti adeguati e infrastrutture che consentano a tutti di praticare. La speranza è che, attraverso eventi come “Kim & Liù” e il supporto delle istituzioni, il taekwondo possa finalmente ottenere il riconoscimento che merita e contribuire alla formazione di una nuova generazione di atleti, pronti a portare avanti i valori di rispetto, disciplina e integrazione che caratterizzano questa nobile arte marziale.
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