A22 sfida la Uefa: avviata la richiesta di danni per monopolio

A22 sfida la Uefa: avviata la richiesta di danni per monopolio

A22 sfida la Uefa: avviata la richiesta di danni per monopolio - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

24 Novembre 2025

La tensione tra A22 Sports Management e la UEFA ha raggiunto un punto critico, con A22 che ha avviato una procedura per richiedere un risarcimento dei danni subiti a causa di quello che definisce un abuso di posizione dominante da parte dell’organo di governo del calcio europeo. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo nella lotta per la riforma delle competizioni calcistiche europee, in particolare per quanto riguarda la creazione di nuove opportunità per i club.

A22 ha comunicato l’inizio delle procedure legali necessarie ai sensi della normativa spagnola, un passo fondamentale prima di intraprendere azioni legali formali. La società, che ha proposto nuovi format di competizione come la ‘Unify League’, sostiene che la UEFA stia operando come un monopolista nel panorama calcistico europeo, limitando la concorrenza e le opportunità per i club di competere in modo equo.

Origini della controversia

La questione ha radici profonde, risalenti a una sentenza emessa dalla Grande Camera della Corte di Giustizia dell’Unione Europea il 21 dicembre 2023. In quella sentenza, si stabiliva che la UEFA aveva abusato della sua posizione dominante, violando le normative europee sulla concorrenza. La Corte ha anche ordinato all’organo di governo calcistico di aprire il mercato a nuovi organizzatori, un provvedimento che avrebbe potuto gettare le basi per una più ampia diversificazione delle competizioni.

A22 ha sottolineato nel suo comunicato che, nonostante le chiare indicazioni fornite da tre diversi tribunali europei, la UEFA continua a mantenere regolamenti e pratiche che sembrano in contrasto con le sentenze. La società ha avvertito che ignorare queste decisioni potrebbe portare a richieste di risarcimento danni significative da parte di vari club e di A22 stessa.

Proposte di A22

Nel dicembre 2024, A22 ha presentato alla UEFA la proposta della ‘Unify League’, un piano per nuove competizioni paneuropee che, secondo la società, sarebbe stato in piena conformità con le indicazioni della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. A22 ha avviato negoziati con la UEFA tra marzo e settembre, cercando di raggiungere un accordo globale che potesse risolvere le controversie esistenti. Durante questi colloqui, A22 ha fatto concessioni significative per cercare di ridurre il divario tra la sua proposta e le competizioni attualmente gestite dalla UEFA.

Le proposte formulate da A22 si concentravano su tre questioni fondamentali:

  1. Miglioramento del formato delle competizioni.
  2. Modernizzazione della governance.
  3. Implementazione di una piattaforma di streaming chiamata Unify.

Quest’ultima iniziativa mirava a garantire maggiore accessibilità e a sfruttare tecnologie all’avanguardia per migliorare l’esperienza dei tifosi che seguono le partite da casa. Nonostante gli sforzi di A22 per trovare un terreno comune, la UEFA non ha accettato le proposte, portando alla decisione di chiedere un risarcimento per i danni subiti.

Il futuro del calcio europeo

Il contesto attuale del calcio europeo è caratterizzato da un crescente dibattito sulla governance e sulla distribuzione delle risorse. La UEFA, da anni, ha dominato il panorama delle competizioni europee, gestendo tornei prestigiosi come la Champions League e l’Europa League. Tuttavia, la crescente pressione da parte di nuovi attori come A22 e l’interesse per forme alternative di competizione stanno mettendo in discussione questo monopolio.

In questo scenario, la questione del risarcimento dei danni da parte di A22 potrebbe non essere solo una questione legale, ma anche un’ulteriore opportunità per avviare una discussione più ampia sulla riforma delle competizioni calcistiche europee. La necessità di un cambiamento è sentita da molti, con l’auspicio che si possa arrivare a un sistema più equo e competitivo, dove tutti i club abbiano la possibilità di prosperare.

A22, con la sua iniziativa, si posiziona come un attore chiave in questa battaglia, cercando di promuovere un cambiamento che possa ridisegnare il futuro del calcio europeo. La risposta della UEFA e l’esito delle negoziazioni future saranno determinanti non solo per la sorte di A22, ma anche per il futuro di molti club e per l’intero ecosistema calcistico europeo.

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